In questi giorni La TARI è oggetto di un acceso dibattito a #SestoSanGiovanni.
Sesto San Giovanni in Azione torna ad occuparsene, non per farne una battaglia di bandiera, ma per provare a fare chiarezza, anche a seguito delle esternazioni del Sindaco e di alcuni assessori.
Partiamo da delle constatazioni rispetto ad alcune dichiarazioni del Sindaco che non trovano riscontro nella realtà dei fatti:
Il Sindaco sostiene che l’introduzione dei nuovi aumenti sarebbe stata resa obbligatoria dalla legge a partire da quest’anno. 𝗙𝗔𝗟𝗦𝗢 Il Legislatore ha lasciato ai comuni la facoltà di applicare, in deroga, le tariffe del 2019 anche al 2020, effettuando l’eventuale conguaglio nei tre anni successivi.
Secondo il Sindaco parte degli aumenti è direttamente riconducibile al fatto che da quest’anno il numero di componenti del nucleo familiare diventerebbe uno dei parametri per il calcolo delle tariffe, mentre in precedenza questa variabile non veniva considerata. 𝗙𝗔𝗟𝗦𝗢 Il numero di componenti del nucleo familiare è uno dei criteri individuati per l’elaborazione delle tariffe fin dal 2014 (anno di introduzione della TARI).
Il Sindaco afferma che le disposizioni di ARERA siano emanazione del “governo di sinistra”. 𝗙𝗔𝗟𝗦𝗢 Il presidente di ARERA (insieme al collegio direttivo) è stato nominato nel 2018 dal Governo Lega/M5S
Pur consapevoli della complessità della questione, riteniamo che si potessero attuare dei correttivi per rendere più sopportabile l’aggravio.
𝗠𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 I nuovi importi sono stati approvati con Delibera di Consiglio Comunale n. 30 del 30/06/2020, ma i cittadini hanno appreso dell’entità degli aumenti solo a fine novembre. Un’informazione più tempestiva avrebbe consentito ai cittadini di organizzare le proprie finanze per tempo e non a ridosso delle scadenze del pagamento del tributo.
𝗦𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶 𝗲 𝗿𝗮𝘁𝗲𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 Il regolamento comunale TARI concede lo sgravio per i cittadini in stato di indigenza (art. 20) e la rateizzazione per temporanea e obiettiva difficoltà finanziaria (art. 27), ma questi strumenti sono stati poco pubblicizzati. Questi benefici dovrebbero essere estesi automaticamente a tutti i cittadini che hanno diritto ai bonus sociali per l’elettricità, il gas e l’acqua come previsto dall’art. 57 bis, d.l. 124/2019).
𝗦𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗿𝗮𝘁𝗮 Nonostante sia in corso la peggiore crisi economica dal dopoguerra, la riscossione avviene a tappe forzate con tre rate: ottobre, novembre e dicembre 2020. Altri Comuni (come ad esempio Cinisello Balsamo) hanno rinviato il pagamento dell’ultima rata a febbraio 2021 e una simile decisione potrebbe essere adottata anche dal nostro Comune, almeno per le famiglie più numerose (cioè quelle che hanno la tariffa più alta)
𝗠𝗮 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗶𝗻𝗲𝘃𝗶𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶? In un video pubblicato alcuni giorni fa, il Sindaco ha affermato che gli aumenti della TARI sarebbero (anche) colpa della “sinistra che tramite ARERA impone di autorità come calcolare le tariffe scaricando le responsabile delle proprie scelte sui Sindaci”.
A parte il fatto che il Presidente di ARERA che ha sottoscritto la delibera n. 443/2019 (Stefano Besseghini) è in quota Lega, non è affatto vero che ai Comuni non sono stati concessi margini di manovra:
gli aumenti derivanti dall’approvazione del PEF per l’anno 2020 potevano essere dilazionati nel triennio 2021/2023 (art. 107, comma 5, d.l. 18/2020);
il parametro Kb (che influisce sulla parte variabile della tariffa) – l’unico su cui i Comuni hanno qualche margine di manovra – può essere modulato per calmierare il rincaro in base alla numerosità dei componenti familiari, mentre come hanno dimostrato le nostre simulazioni il maggior aggravio sia in termini percentuali che assoluti graverà proprio le famiglie più numerose
𝗜𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶 L’Assessore Lamiranda ha dichiarato che “negli ultimi tre anni abbiamo cancellato moltissimi finti residenti (diverse migliaia). Quindi? Se il servizio costa 100 ed ho 100 nominali residenti ciascuno paga 1, peccato che dei 100, dieci sono finti e quindi l'Ente non recupererà mai 10 dei 100 di costo reale … Il che aveva effetto distorsivo perché da un lato si abbassava il costo/tassa nucleo/singolo, dall'altro portava ripercussioni sul bilancio generando i famosi crediti inesigibili che hanno gonfiato le partite e portato lo squilibrio di bilancio nel 2017”. Ma secondo l’ISTAT la popolazione residente a Sesto non è affatto calata nell’ultimo triennio, ma anzi è lievemente aumentata (81.773 residenti del 2017 vs. 81.841 del 2019). E anche il PEF alla base dei recenti aumenti TARI riporta che “i servizi sono offerti a circa 81.000 residenti”. Sempre il PEF espone crediti inesigibili per 254.868,34 €, di cui si dovranno far carico 50.813 utenze (44.842 domestiche e 5.971 non domestiche): in altri termini, il peso dei crediti inesigibili ammonta ad appena 5 € a utenza. Insomma, i numeri non tornano e pretendiamo maggiori chiarimenti.
𝗜𝗹 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗿𝗶𝗳𝗶𝘂𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗮𝗻𝗻𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟭 Il Comune ripone molta fiducia nella gara per l’individuazione del nuovo operatore, che consentirà una forte riduzione dei costi operativi, ma la stipula del nuovo contratto di appalto non avverrà in tempi rapidi, poiché il termine di presentazione delle offerte è scaduto pochi giorni fa (23/11/2020). Insomma, temiamo che anche nel 2021 il costo del servizio sarà molto salato.